mercoledì 25 novembre 2009

Cosa stiamo facendo...

Innumerevoli le discussioni sull'uso e sull'abuso del fotoritocco. Il web ne è pieno. Sarebbe da parlarne una giornata intera: lecito nella moda e illecito nel reportage, dice qualcuno.

Indipendentemente da ciò questa volta l'hanno combinata grossa. A mio modesto avviso, troppo grossa.

E' notizia di pochi giorni fa quella riportata dal sito del Corriere della Sera, secondo cui il settimanale "W Magazine" avrebbe usato una foto di Demi Moore per la sua copertina: peccato che di Demi Moore la foto abbia ben poco...a dir la verità sembra che abbiano preso il corpo da una modella 26enne e l'abbiano applicato sotto il bel faccino della Moore. Che dire...de gustibus...

No, credo che qui il problema sia un'altro.
Credo che sia l'ennesima triste prova che i modelli di riferimento che vogliono imporre nel mondo della moda sono tragicamente pericolosi: sono modelli che sono stati stravolti e totalmente ribaltati nell'arco di poco più di 50 anni. Basta andare a vedere le immagini di moda degli anni 50 e 60. Basta dare uno sguardo ai film che hanno fatto la storia del cinema...troverete attrici come la Loren e modelle che indossavano taglie neanche lontanamente paragonabili a quelle attuali. Ognuno può trarre le sue conclusioni.

La mia è che i mezzi di comunicazione troppo spesso danno messaggi pericolosi.
E che la tecnologia digitale a disposizione nella fotografia di moda stia facendo del male, non solo alla fotografia stessa, screditandone il valore documentale, ma anche a chi osserva con occhio ingenuo.

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